Draft:Maestro Benedetto Germani
Wiki/Wikipedia[1] Nacque a Trevi Nel Lazio i 9 marzo 1904 da Filippo Germani e Michela Pietrangeli. Ancora fanciullo entrò nel Collegio dei Benedettini Finalpia (Savona) dove compì i suoi studi ginnasiali. Nella pace serena e pacata del chiostro,si destò in lui l'amore per la musica che lo accompagnerà poi per tutta la vita. La sua preparazione venne curata da un grande maestro dell'epoca , Prof. Carrara che lo seguì con amore paterno. Tornato a Trevi giovanissimo, ottenne l'incarico di organista della Collegiata, posto che ricoprì fino alla morte. Ben presto il suo talento musicale venne conosciuto da molti ,per cui ricevette molteplici inviti per organista e direttore di banda, che sempre declinò per non lasciare il paese. All'attività di organista , affiancò quella di direttore di banda. Insegnò Musica e Canto in privato e nella scuola pubblica , eseguì con la banda pezzi d'opera dei pià svariati autori italiani e stranieri , organizzò teatri e accademie educando al gusto del bello e l'amore per la musica i giovani di Trevi principalmente e del territorio. Autore della famosa "Marcia di S. Pietro" e relativo "Inno", sempre in onore del Protettore di Trevi. Compie anche una messa , andata perduta , e l"lnno a Camerata Nuova" ; musicò varie poesie tra le quali quella di Don Amedeo Barbona "e chisto scoglio beglio. Nel 1936 vinse il concorso indetto dalla casa editrice "Manno Manni" città di Firenze con la composizione "Intermezzo"per Pianoforte. Nel 1959 frequentò un corso d'aggiornamento presso il Conservatorio di S Cecilia in Roma. Uomo di grande intuito precorse i tempi introducendo , per la prima volta nel 1978 nel corpo bandistico , un gruppo di ragazze. Il suo nome oltre alla Marcia e all"Inno" resta legato alla "Rapsodia Trebbana" o "Canzoniere" dove traduce in musica l'animo ardito e fiero del popolo trebbano. Il Canzoniere è stato il frutto di anni di lavoro , di ricerca attenta basata su indagini , testimonianze e confronti che raccoglieva e convertiva in musica. Sentendo che la sua giornata era prossima al declino , offrì al popolo come ricordo "11 Canzoniere Cantato" nell'agosto del 1980. Si spense serenamente a Subiaco il 7 gennaio 1983 tra l'universale rimpianto.